Missione
La nostra missione è semplicemente quella di creare valore per i nostri clienti attraverso il nostro lavoro.
Creando valore per i nostri clienti lo creeremo di riflesso anche per noi.
Per avere la certezza di erogare un servizio di valore dobbiamo guardare il servizio con gli occhi del committente.
L'empatia deve essere la guida del nostro operato.
Perché il cliente dovrebbe scegliere noi?
Come possiamo ripagare il cliente della fiducia che ci ha accordato scegliendoci?
Qual è il valore aggiunto che possiamo assicurare al nostro servizio?
Sono queste le domande che dobbiamo porci in ogni fase della nostra attività, dal preventivo al commiato.
Un sorriso, una rassicurazione, un servizio extra, un atteggiamento positivo, un comportamento educato e premuroso devono diventare il nostro modo di porci con la committenza.
Il cliente è colui che ci permette di crescere e di prosperare e dobbiamo ripagarlo trattandolo sempre con gentilezza, lealtà e riconoscenza, per premiare la sua scelta.
Se qualcuno non ci piace - e questo può accadere perché siamo esseri umani, imperfetti per natura - nessuno ci costringe ad accettare la sua commessa e in verità faremmo bene a rifiutarla.
Ma se accettiamo di lavorare per qualcuno, quel qualcuno diventerà il nostro protetto.
Se tradiamo lui tradiamo anche noi stessi e i nostri compagni di avventura
Visione
Dobbiamo comprendere l'enorme libertà che abbiamo in questa fase della nostra organizzazione, che ancora possiamo plasmare a nostro piacimento. Possiamo scegliere se creare qualcosa di bello, qualcosa di nuovo, qualcosa che piacerà a noi e al nostro pubblico, oppure la solita attività lavorativa in cui ci si trascina fino al giorno successivo, l'ennesima offerta fatta con lo stampino.
Si può crescere anche da semplici facchini. Un domani la nostra piccola rete di operai, facchini e tuttofare potrebbe diventare una cooperativa o una società di facchinaggio attiva in tutta Italia e coloro che oggi fanno i facchini potrebbero diventare soci, capi squadra, dirigenti, cambiando la natura del proprio lavoro e l'entità del proprio guadagno. Ecco perché ci conviene fare sul serio. Se ognuno di noi farà la propria parte con amore, professionalità e dedizione, la nostra organizzazione non potrà che crescere.
Inoltre, noi ci siamo chiamati
Gli Italiani e dobbiamo onorare il nome che ci siamo dati perché così facendo onoreremo la nostra patria servendola.
Principi guida
Comunicare, comunicare e comunicare. La comunicazione, tra di noi e con il cliente è uno dei fattori che maggiormente concorrono alla reciproca soddisfazione. Una comunicazione trasparente e tempestiva può metterci al riparo da aspettative disattese, incomprensioni, disguidi e malumori.
- Il cliente va sempre avvisato tempestivamente di ogni seppur minimo cambiamento di programma. Un ritardo superiore ai 10 minuti va comunicato. Non è soltanto una questione di buona educazione ma di rispetto per il tempo del cliente.
- Ogni dubbio va chiarito. Non c'è nessuna vergogna nel porre una domanda. Quando qualcosa nelle istruzioni non è chiaro, ci si ferma e si chiedono spiegazioni al proprio responsabile o direttamente al cliente.
- La pazienza e l'educazione devono essere sempre la cornice di ogni nostro rapporto. Non c'è incomprensione che non può essere sanata con un po' di pazienza e con un comportamento educato. Il cliente va salutato con un sorriso quando si comincia a lavorare e va ringraziato con un sorriso quando si finisce.
- Il malumore è vietato quando si lavora. Ognuno ha i suoi guai ma dobbiamo sforzarci di lasciarli fuori dall'ambito lavorativo, intanto perché con il malumore si lavora male e poi perché agli altri si da il meglio di noi, non il peggio. Se sei di cattivo umore nascondilo e lascia che il buonumore del tuo collega ti contagi, invece di ammorbare lui con i tuoi guai.
- La modestia è una dote che va coltivata. Tutti hanno sempre qualcosa da insegnare e tutti hanno sempre qualcosa da imparare. Quando c'è qualcosa che non si sa, basta dirlo; la volontà di apprendere farà il resto.
Sanzioni
Tutti i facchini, gli operai e i tuttofare de Gli Italiani hanno letto e approvato questo documento. Chi tradisce la missione e i principi guida che ha promesso di osservare subisce un richiamo la prima volta ma alla seconda è fuori dalla nostra organizzazione. Soltanto essendo severi e intransigenti con noi stessi possiamo sperare di riuscire a restare a galla nel mare magnum dell'offerta di servizi. Non ne va soltanto della nostra dignità e della nostra soddisfazione professionale ma addirittura della nostra stessa sopravvivenza. Chi non capisce questi principi basilari non merita di lavorare nel settore dei servizi e non merita di godere dei risultati dello sforzo dei propri compagni.